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IL RE DELLE BUFALE

GINO SORBILLO “IL RE DELLE BUFALE”, COSÌ LO DEFINISCE LA GIORNALISTA SELVAGGIA LUCARELLI.

Il Corriere del Mezzogiorno, Gino Sorbillo sapeva che la bomba non era indirizzata a lui ed ha approfittato della situazione per farsi pubblicità.
Cari amici di Gossip Pizza & Food se ricordate bene, il 16 Gennaio di quest’anno su tutti i TG, siti web del settore e soprattutto sui social non si faceva altro che parlare della bomba fatta esplodere alla pizzeria di Gino Sorbillo ai Tribunali.
Secondo il Corriere del Mezzogiorno che ha avuto modo di accedere agli atti della vicenda, la bomba non era indirizzata a lui ma a Giuseppe Esposito e Rosa Alterio titolari di una pizzeria e residenti sopra la pizzeria di Sorbillo G.
La bomba è stata lanciata sul balcone dell’abitazione ove dormivano i figli di Esposito, fortunatamente ha colpito una staffa di ferro ed è caduta davanti alla serranda della Pizzeria, causando danni solo alla saracinesca.

Dalle indagini viene fuori che sono state le dichiarazioni della moglie di Esposito a portar luce sui fatti accaduti.
Rosa Alterio, contro la volontà del marito ha denunciato i propri estorsori, riferendo alla polizia tutti i fatti precedentemente successi e portato all’arresto di tre sospettati.

I GIORNI SUCCESSIVI, GINO SORBILLO GIÀ SAPEVA LA VERIDICITÀ DEI FATTI.
Questo è quanto emerge dalle intercettazioni telefoniche, un suo collaboratore lo aveva informato dell’equivoco.
La giornalista Selvaggia Lucarelli in quei giorni scrisse sul Fatto quotidiano.
Era molto perplessa e la vicenda gli puzzava perché Sorbillo continuava a dire che già anni prima gli avevano incendiato il locale e sapeva che era stato un incendio dovuto a un semplice corto circuito.
Perché diceva che per la bomba aveva dovuto chiudere il locale (famosa la sua foto col cartello “chiuso per bomba”) ma il locale era chiuso da giorni per ristrutturazioni.
Perché continuava a parlare di ordigno e bomba ma era una bomba carta.
Perché parlava di danni ingenti con titoli quali “distrutto il locale di Sorbillo” ma i danni erano lievissimi e solo alla saracinesca.
Scrisse che questa storia non la convinceva e che qualunque fosse la verità, lui stava strumentalizzando il tema camorra per farsi un grandioso spot pubblicitario.

Continua, oggi la verità in prima pagina sul Corriere del Mezzogiorno si racconta di come Sorbillo già dal primo giorno sapesse (o presumesse) che la bomba non era per lui, ma per la famiglia Esposito che aveva una pizzeria a pochi passi da lui.
Di come i suoi stessi collaboratori nonché la polizia avessero capito che stava cavalcando la vicenda per farsi pubblicità.

L’articolo che la giornalista Selvaggia Lucarelli aveva dedicato sul Fatto: https://www.facebook.com/712665982/posts/10156089537815983?s=712665982&sfns=mo

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