Quando vino e sport si intrecciano il connubio può essere speciale
di Daniele Bartocci
All’interno del pianeta sportivo sono diversi gli atleti, ex calciatori o allenatori che hanno deciso di investire in vino, birra e bollicine, nonché in progetti culturali legati al prodotto vinicolo e al pianeta enogastronomico. Si parte con Bobo Vieri fino ad arrivare ad Andrea Barzagli, passando per Gianluigi Buffon e gli ex interisti Wesley Sneijder e Ivàn Zamorano.
Sono davvero in tanti coloro che hanno scelto di legare il proprio nome a vino e bollicine, compreso l’attaccante Ciccio Caputo che è l’imprenditore della Birra Pagnotta, celebre bevanda a base di pane di Altamura Dop.
La Classifica
Nella speciale classifica degli imprenditori sportivi sembra primeggiare un autentico bomber (dentro e fuori dal campo), Christian “Bobo” Vieri: la sua birra Bombeer (di recente sancita una partnership con Birra Castello, colosso che fattura 120 milioni di euro in Italia) proprio nelle ultime settimane sta facendo registrare praticamente un nuovo record, sfiorando le 2 milioni di bottiglie in termini di produzione e sfoderando una manovra incisiva a livello di marketing e di comunicazione, una strategia assai avvolgente e virale anche in tempi di campionato europeo.
Il Bobone, in occasione degli Euro 2020, ha voluto dedicare alla nazionale italiana una speciale birra dal look totalmente azzurro, in aggiunta alla sua Bombeer classica e a quella rosa riservata interamente al pianeta femminile.
“Anche nel bere le donne non vanno mai discriminate, la nostra birra è sinonimo di condivisione a 360 gradi”, così l’équipe di Bobo. Anche un altro “fenomeno” come Gigi Buffon ha deciso di optare per rilevanti investimenti nella produzione vinicola, firmando prestigiosi vini interamente di provenienza dalla Puglia. Per l’esattezza tre vini del Salento porteranno la firma del portierone: un rosso primitivo, un rosato Negroamaro e un bianco Chardonnay, con originalissima etichetta griffata “Buffon 1”. Poi c’è la cantina Le Casematte a cura di Andrea Barzagli, premiata negli anni anche da importanti guide enogastronomiche.
Non vogliamo dimenticare nessuno, tra i nomi più celebri compaiono allo stesso modo Luciano Spalletti (produzione del rosso Bordocampo IGT Toscana 2015), Alberto Malesani che ha puntato forte sul biologico in Veneto), gli ex difensori di Chievo Dario Dainelli e Alessandro Gamberini, i vini spumeggianti di Daniele Bonera con Villa Giuliana in Franciacorta e la Winery targata Hamsik.
Insomma, sono sempre più frequenti le cantine gestite da calciatori, sono sempre più numerosi i prodotti vinicoli brandizzati e firmati direttamente dai calciatori. Anche loro credono fortemente nella valorizzazione del brand Made in Italy tramite il sontuoso mix sport e vino, magari organizzando e partecipando lungo la penisola italiana a laboratori tematici, incontri di business enogastronomico e degustazioni guidate.
Alla rassegna nazionale vinicola Overtime Wine Festival hanno ad esempio partecipato nel corso degli anni personaggi sportivi del calibro di Daniele Tombolini, Francesco Moser e Nevio Scala, personificazione di un prodotto vinicolo in grado di addossarsi griffe impattanti in packaging di assoluto spessore.