“I camerieri dividono la mancia con chef e pizzaioli?”
Iniziamo col dire che “la mancia è un gesto di cortesia nei confronti della persona che si è presa cura di noi”.
QUANTI DI LORO LO FANNO VERAMENTE?
(prendersi cura del cliente)
A voi i commenti, raccontate le vostre esperienze.
LA MANCIA CAMBIA DA NAZIONE A NAZIONE
In Italia, in quanto si paga il coperto, la mancia non è obbligatoria, forse il cliente lascia qualche spicciolo se è rimasto soddisfatto del cibo e soprattutto del servizio di sala, di solito la lascia direttamente al cameriere o al cassiere se paga direttamente alla cassa.
Cosa succede in questo caso?
La mancia viene divisa tra tutti gli operai o va solo ai camerieri?
Lo scopriremo più avanti..
COME FUNZIONA LA MANCIA ALL’ESTERO?
In Germania
Non si paga il coperto e la mancia (Trinkgeld) non è obbligatoria ma viene lasciata da tutti tranne se il personale di sala è stato sgarbato. Generalmente il cliente tedesco lascia sempre il 10 % del conto totale e non si lascia sul tavolo, neanche tra le mani del cameriere, si arrotonda direttamente il conto.
Mettiamo il caso che un conto arrivi a €100, il cliente lascia €110.
In Germania la mancia viene divisa solo tra camerieri o anche con tutto lo staff del ristorante/pizzeria?
Se qualcuno di voi lettori sa come funziona, vi invito a commentare.
In Francia
Il servizio è incluso nel conto, quindi la mancia è un optional.
Da indagini svolte, si dice che i camerieri francesi non sono sempre cortesi soprattutto nei luoghi affollati da turisti, tanto non li vedranno più, mentre per i locali situati non in zone turistiche i camerieri sono molto più disponibili e attenti al cliente. Quindi la mancia è a discrezione del cliente in base al comportamento del cameriere e non tengono conto del cibo che hanno mangiato.
Nel Regno Unito
La maggior parte dei ristoranti aggiungono una tassa di servizio al conto totale, che obbligatoriamente si è tenuti a pagare.
Nel caso in cui non vi sia la tassa di servizio sul conto, cosa molto difficile, è di buona educazione lasciare un 10-15%.
In Spagna
La mancia in Spagna è facoltativa in quanto il servizio e l’IVA sono sempre inclusi nel conto, viene lasciata spesso nelle zone turistiche in quanto frequentate da culture diverse e comunque oscilla dal 10 al 15% del conto.
Stati Uniti
Negli Stati Uniti esiste il “service charge” ed è generalmente obbligatorio e sottoposto a tassazione,
Il “service charge” viene automaticamente inserito nel conto aldilà della qualità del servizio.
mentre “tips/gratuities” dovrebbero essere a scelta del cliente e quindi commisurate alla qualità del servizio. Il service charge deve essere indicato nel menu, se così non fosse sareste legalmente autorizzati ad una contestazione del conto.
Thailandia
In alcuni ristoranti della Thailandia nel conto si trova la scritta “service charge” un importo che oscilla tra il 5 ed il 10% del conto. Questa percentuale viene poi divisa tra i dipendenti e quindi la mancia non è necessaria ma siccome sappiamo che è sempre gradita, se vogliamo regalare un qualcosa al cameriere che ci ha serviti, basta un 10% del conto.
Sono tante le nazioni, ne ho menzionato solo qualcuna per capire un po’ come funziona la mancia nel mondo.
Mi sembra di aver capito che nonostante in molti stati la “mancia” viene già applicata sul totale del conto, è sempre ben gradita riceverla ma soprattutto che , all’estero i camerieri, difficilmente la dividono con la restante parte del personale.
TORNIAMO IN ITALIA, LA MANCIA LA DIVIDONO SOLO I CAMERIERI?
Gossip Pizza e Food qualche giorno fa, ha lanciato sulla pagina ufficiale Facebook un post nel quale hanno commentato tantissimi pizzaioli e chef non solo residenti in Italia ma anche all’estero.
“Siamo in una Pizzeria, il cliente lascia la mancia.
Va divisa in parti uguali anche con il Pizzaiolo?”
Ho bisogno del vostro aiuto per capire come vi comportate nelle vostre attività.
Iniziamo col dire che la mancia è sempre stato il motivo di litigio tra camerieri e personale di cucina e di pizzeria.
I camerieri sostengono che la mancia la guadagnano per il servizio, la cortesia e la professionalità che ci mettono nel proprio lavoro. Potrebbe anche essere vero ma tutto questo svanisce nel momento in cui arriva al tavolo una pizza non buona, cotta male o un primo e un secondo non buono di sapore o per altri motivi per i quali al cliente non piace.
A mio parere la mancia si guadagna se il tutto è perfetto partendo dall’accoglienza del cliente, le portate che arrivano al tavolo e per finire il saluto del fine pasto o cena.
Sono rimasto davvero molto sorpreso dai tanti commenti scritti sotto al post e mi ha fatto molto piacere che l’argomento sia stato di grande interesse.
La maggior parte dei professionisti che hanno risposto, definiscono tutto il personale della Pizzeria/Ristorante compreso lo Chef, il Pizzaiolo, il Lavapiatti e altri, un’unico Team, una squadra (si vince insieme, si perde insieme) e tutte le mance ricevute le dividono in parti uguali aldilà del mensile più alto o più basso in base alla propria mansione.
Altri invece, si divide 60% e 40% tra sala e pizzeria.
Pochi invece, (Pizzaioli e Chef) hanno scritto che non hanno mai ricevuto una mancia in tanti anni di lavoro in quanto i camerieri non dividono con altri.
E coloro che svolgono il lavoro solo nel fine settimana (extra) come si comportano i camerieri e il resto dello staff?
A voi i commenti cari amici di Gossip Pizza e Food.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo articolo.
Claudio Fusco, Ignazio Zaccaria, Giovanni Spaziani, Dora Luongo, Enzo Coppola, Enrico Daniel Monti, Antonio Bolognese, Enzo Di Stasi, Fran Ferto, Francesco Mosca, Luigi Tesoro, Antonio Grandinetti, Lino Saccomanno, Ivan Manna, Paula Ann McMullen, Angelandrea Iaconeta, Paolo Moccia, Christian Riccio, Pizzeria Kronos di Silvia e Massimo, Saverio Esposito, Mellano Pietro, Salvo Mancuso, Riccardo Sinesi, Cristian Brusciotti, Giovanni BoccaBona, Domenico Chiazzese, Manuel Provenzano, Manu Sheen, Giovanni Fraticelli, Cosimo Lombardi, Gustavo Correa, Gianfranco Cerminara, Massimiliano Zambotti, Angelo Josè Cirino, Giovanni Tedeschi, Stefania Casula, Domenico Candeloro, Andrea Teach Casula, Mirko Cesari, Evandro Renni, Niko Previti.