VERO O FALSO?
“Pizza da bere”, una pubblicità che in questi giorni sta facendo il giro del mondo sui social.
Molti pensano che sia una bufala altri no, ad alcuni piace l’idea.
Qual’è la verità sulla pizza da bere?
Scopriamolo insieme, continua a leggere l’articolo.
di Antonio De Simone
Un’immagine che riporta un brick personalizzato (tipo quelli usati per il vino) con la foto di una pizza margherita con basilico e con una scritta molto evidente “Pizza da bere”, accanto, “novità dell’anno – il primo frullato di pizza per una pausa dal gusto napoletano” è apparsa in rete in questi giorni e subito diventata virale, con tantissimi commenti negativi soprattutto da pizzaioli.
In tanti hanno scritto, “è uno scherzo”
La verità qual’è?
La pubblicità “Pizza da bere” è stata ideata e pubblicata sui social dalla Pizzeria “Squisito” di Sant’Anastasia in provincia di Napoli il 1° Aprile. Cliccando sulla foto, appariva la scritta “pesce d’aprile” e una frase “MA NON SCHERZIAMO PROPRIO – non te la bere, la pizza si morde”.
Uno scherzo che in primo momento ha fatto arrabbiare tantissimi pizzaioli.
QUINDI UNO SCHERZO, NON PROPRIO
Nel 2011, questa idea era già venuta in mente al Pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo.
Nel mese di Agosto 2011 per il suo compleanno, pubblicò sul proprio profilo una foto ed un testo nel quale c’era scritto che aveva realizzato una bevanda chiamata “Pizza da bere” , una pappa di pomodoro San Marzano con una spuma di mozzarella di bufala, basilico fresco e olio extravergine di oliva, una vera innovazione nel settore della ristorazione.